due mesi e una marea di cose fatte e da fare
due mesi lontana da facce note e serate noiose
due mesi dopo l'ultimo weekend volante passato nella vecchia casa
e comincio a sentire il bisogno di tornare
di vedere le mie persone
di bere con loro
di dire stupidaggini seduti ad un bar in un posto sperduto nei paraggi della piccola perugia
di passare pomeriggi a letto con il mio uomo
e restarci anche per tutta la notte e il mattino successivo
di giocare con il gatto
di uscire a fare shopping con mia sorella
e di guardare una partita sul divano con mio fratello
di litigare
si anche quello
con mia madre
di andare in campagna con papone
di ridere per ore per qualcosa per cui non ha senso ridere
dopo quasi nove mesi di vita lontana mi rendo conto di ricordare solo quello per cui mi piaceva vivere lì
e di aver dimenticato perché volevo fuggire
quando si avvicina il Natale è sempre così...mi manca un po' tutto
solo altri cinque giorni
e sono tutta vostra miei cari!
domenica 12 dicembre 2010
sabato 11 dicembre 2010
...
mattine pomeriggi e sere e notti passano rapidamente e talvolta inutilmente senza che i compiti siano svolti senza senso senza te ne passano anche altri in cui tutto è perfetto come un orologio e io funziono i miei neuroni ingranano alla perfezione l'alternarsi di queste giornate mi scombussola più di una costante apatia perché quella la so affrontare ma questo cambiare veloce è più difficile oggi è una giornata che ancora non ho inquadrato ma una cosa è certa stamattina mi infastidisce la punteggiatura
lunedì 6 dicembre 2010
domenica 5 dicembre 2010
I miss you
passano secondi minuti ore giorni
settimane
non ti vedo
ti ascolto e basta
incrocio tanta gente
la sento
ma
solo a te riesco a pensare
solo alle tue mani su di me
venerdì 3 dicembre 2010
giovedì 2 dicembre 2010
@ Steelglass
dici che verranno tempi migliori tes?!...
forse, non lo so?!
l'unica cosa che mi è venuta in mente al riguardo è una frase, sentita una volta in un finale di qualcosa:
forse, non lo so?!
l'unica cosa che mi è venuta in mente al riguardo è una frase, sentita una volta in un finale di qualcosa:
"Ho sentito dire che crescere è possibile. Io però non ho mai conosciuto nessuno che ci sia riuscito.
Senza genitori a cui disobbedire infrangiamo le leggi che noi stessi ci siamo imposti, e ci arrabbiamo quando le cose non vanno come volevamo noi.
Nel buio sussurriamo segreti ai nostri migliori amici. Cerchiamo sostegno ovunque possiamo trovarlo.
E continuiamo a sperare contro ogni logica, contro ogni esperienza.
Come i bambini, non rinunciamo mai alla speranza"
CONTINUIAMO A SPERARE
...
o almeno ci proviamo
mercoledì 1 dicembre 2010
N.B.
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