nelle ultime 22 ore ho deciso di mettere in pratica l'ozio.
il dolce non far nulla applicato alle ore del giorno che scorrono di solito talmente rapide da non farci assaporare la pienezza della vita.
nel mio esperimento la guida fondamentale è stata il libro "l'ozio come stile di vita" di Tom Hodgkinson.
man mano che scorrevo le pagine mi sono resa conto di come mi stessi velocemente abituando all'ozio applicato.
quell'oziare da sempre considerato negativamente da tutto il mondo veloce che ci circonda, come se prendersi una pausa per riflettere e assecondare la propria mente sia il male assoluto.
bé, la mia giornata, nonostante l'abbia passata sola in una casa nuova che sto cercando di sentire anche mia pian piano, è stata più che produttiva a livello celebrale.
alzarsi dal letto dopo almeno un'ora di pensieri intensi sulla vita, passeggiare senza uno scopo apparente, bere una birra alle sei del pomeriggio ("c'è una sublime magia nel primo bicchiere della sera. Il cocktail, la birra o il vino vanno dritti al sistema nervoso, senza essere impediti dal cibo."), una bella cena accompagnata da vino rosso continuando a leggere nel silenzio di una casa vuota, una sigaretta, fumata per puro piacere senza quel velo di negatività che aleggia intorno a qualsiasi cosa porti beatitudine nella nostra esistenza.
fermarsi un attimo e capire...questo è stata la giornata che pian piano si avvia verso il termine.
e in tutto questo riesco finalmente anche a cogliere il perché il mio uomo, lontano km e km da me, ami così tanto passare interi weekend a pescare carpe in riva a un lago con il fango fino alle ginocchia: "...pescare è una maniera meravigliosa di non far nulla. Pescare legittima l'ozio.".
non sto predicando di lasciare tutto e dedicarsi al dormire, sono l'ultima persona a poter dare insegnamenti, ma credo che fermarsi ogni tanto possa rinvigorire animo e, indubbiamente, dare linfa nuova alle idee che sgorgano dalla nostra mente.
...provare per credere...
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