giornate infinite mi hanno tenuta lontano dalle mie riflessioni
ho aspettato, per scrivere questo centesimo post, di avere un momento di libertà
la prima domenica tranquilla dopo tanto tempo
la prima dormita vera da non so quanto (dalle 6 del mattino alle 4 del pomeriggio)
una serata sufficientemente alcoolica da lasciare i pensieri e gli impegni lontani almeno per qualche ora
una serata in cui ho lasciato che la mia parte seria restasse chiusa a casa
e che uscisse il cigno nero che scalpitava incatenato
adesso se ne starà tranquillo per un po'
non rimane che portare il mio corpo a fare una passeggiata lungo fiume cercando di immagazzinare più luce possibile e la giornata sarà perfetta
io credo che quel cigno dovresti portarlo fuori più spesso.
RispondiElimina@ Fog: ...forse hai ragione tu, ma qui torna il problema del saper dilatare il tempo... ;)
RispondiElimina"Immagazzinare luce" ... che bellissima immagine.
RispondiEliminaIl cigno nero non esisterebbe senza quello bianco.
Un sorriso. Antonia.