domenica 24 ottobre 2010

piccoli piaceri quotidiani

sapete quei piccoli dettagli di vita che la rendono personale e talvolta incomprensibile agli altri, quei rapidi momenti che rendono perfette le giornate:


andare a letto tardissimo leggendo e alzarsi all'ora di pranzo o svegliarsi prestissimo e uscire di casa a piedi per andare a seguire una lezione che sai ti entusiasmerà
passare un'ora a rincorrersi con il gatto tra i mobili di casa e se possibile far unire al gioco anche i fratelli
aprire la finestra quando è freddissimo e assaporare quell'aria che ti fa sentire di essere viva
camminare scalzi
aggiungere una foto alla parete della stanza
prendere il treno e ascoltare infinite storie
la musica che esce dallo stereo la mattina
partire e tornare e ripartire
lo smalto sulle unghie e i pennarelli per scarabocchiare la tua mente su un foglio bianco
la solitudine interrotta dalla telefonata di un'amica
ballare sopra al letto con il volume al massimo
scendere giù per una pista nera con l'adrenalina alle stelle e la paura che scompare metro dopo metro per lasciare il posto alla concentrazione che porta a movimenti esatti
cenare da soli e non aver timore di questo
il messaggio di qualcuno che ti dice sto arrivando da te
le giornate di pioggia e la sensazione che si ha quando torna il sole
bere una birra  in spiaggia la mattina

ogni giorno 
ogni giorno è un piacere 

friends 3rd

dopo qualche mese di vita lontano dalla mia terra natale e tanto tempo serale da dedicare alle mie riflessioni ho capito molte cose, ho localizzato molti errori, ho trovato i motivi di una parte del mio malessere che mi attanagliava negli ultimi tempi di vita perugina.
non voglio scrivere pagine e pagine su queste mie scoperte ma voglio solo riportare una piccola parte di tutto questo caos che esplode nella mia testa:


alla fine dei giochi rimangono solo poche persone, il nostro costante cambiare magari ci allontana per un po', ci fa dimenticare perché eravamo così legati e ci sfugge di mano un rapporto che avevamo per, ci troviamo a pensare, troppo tempo considerato perfetto. 
si cristallizza in noi questo pensiero di distacco che ci impedisce di vedere che siamo semplicemente cambiati di nuovo, come tante altre volte da quando siamo sbucati da un utero. 
forse solo se abbiamo l'occasione di mutare anche la parte esterna della nostra vita allora riusciamo con calma a ricucire i pezzi della nostra mente modificata e a capire che in realtà pur nell'evoluzione dei nostri pensieri quelle poche persone sono comunque sempre perfette per noi...

lunedì 11 ottobre 2010

friends 2nd

uno squillo
rispondo
rumori forti in sottofondo
voci familiari
non solo una 
ma tante 
le metto a fuoco,
una per una
risate
riconosco anche quelle
il telefono passa di mano in mano
ciao ciao ciao ciao
io sono qui
e loro tutti lì

domenica 3 ottobre 2010

friends

circondata da parole
di amici
di vecchi amici
con problemi, senza problemi
con tante paranoie 
da rovesciare a cascata sulla sottoscritta
e va bene così
come sempre
ascolto senza parlare 
ascolto e ascolto
cerco di capire
e di aiutare...per quanto questo sia possibile
la mia parte è questa
i miei pensieri,
li chiamo così perché credo che i problemi siano ben altri, 
noi in realtà non ne abbiamo,
li tengo per me 
come sempre