martedì 13 luglio 2010

irrazionalmente razionale

cena tra coinquiline + l'uomo di una di noi.
la questione della serata è: uomo/donna e la razionalità.
ogni tanto, in contesti diversi, questo argomento sbuca fuori e rimane sempre in sospeso.
sono anni che mi danno dell'uomo perché sono, dicono, estremamente razionale (forse un po' sarà anche l'ingegneria ma tralascio volutamente il dettaglio!) e gli uomini, si sa (!?) sono più razionali delle donne quindi, logica implicazione, "tu sei un uomo!".
in effetti quando le mie amiche impazziscono e "sclerano" in preda a delirio da sms o simili chiamano me che le riporto alla realtà, almeno per quei 20/30 minuti di telefonata...
stasera ho sentito per la prima volta un uomo sostenere che, secondo lui, invece sono le donne ad essere più razionali, analitiche e riescono meglio nelle cose che si trovano a dover fare, mentre gli uomini sono più creativi, emotivi e primeggiano nell' "assemblemento della realtà partendo dai pezzi" (non è una citazione ma cerco di riassumere con una frase che poco ha di italiano la questione).
da parte mia mi sono sempre trovata, sentendomi l'eccezione, a dover essere per forza d'accordo con la tesi: uomo=razionalità, donna=emotività.
questo però solo generalizzando al massimo la questione, perché credo che alla fine l'estrema scissione tra razionalità ed emotività sia, non solo poco veritiera, ma una sorta di residuo storico-filosofico (o non so che altro) che rimane dai tempi dei tempi che ci portiamo dietro, chissà poi perché, e che non ha nulla a che fare con l'effettiva realtà dei comportamenti umani.
non mi considero di certo un'esperta in materia, sto solo prendendo spunto da una cena per delle riflessioni...
credo che in tutto questo voler tenere separate le due sfere emotive ci stiamo perdendo il meglio che si possa tirar fuori da un'unione delle due, trovo la razionalità fondamentale nella vita ma mi piace pensare di poter lasciar spazio a quel pizzico di emotività e istintività che, a volte ti fa fare cazzate stratosferiche, ma senza la quale mi ritroverei a vivere in un mondo bianco e nero dal quale sono esclusi non solo i colori, ma anche le sfumature del grigio...

2 commenti:

  1. Bello l'accostamento tra parole e fatti (contenuto e colore del testo), e sul tema non concordo, odio generalizzare, ci sono uomini emotivi e uomini razionali, donne emotive e donne razionali, uomini razionali ed emotivi e donne altrettanto uguali... Insomma ce n'è per tutti, e ogni caso è un mondo a parte.

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  2. La separazione tra la sfera emotiva e quella razionale é la 'malattia' più grave del 21° secolo..figlia dell'era dei computer e dei cellulari..non esistono uomini razionali e donne emotive o donne razionali e uomini emotivi..esistono donne/uomini che si vogliono credere emotivi/razionali...esistono parti nascoste di noi,coperte da mille sovrastrutture e violente scissioni che determinano visioni distorte della realtà.
    Separando le parti la 'macchina uomo' può funzionare cmq , ma col tempo le disfunzioni vengono alla luce....ma niente può essere fatto senza cuore e mai niente può essere fatto senza cervello...è una sinergia assoluta e imprescindibile!!

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