sabato 18 settembre 2010

tu tu tutu tu tu tutu tu tu tutu tu tutu tu tu tu



notizie fresche dalla terra madre: matrimoni in vista per l'anno che verrà. 
mi sembra così, così, così...non so trovare le parole.
quando chi, anno più anno meno, ha la tua età comincia ad annunciare nozze una riflessione in merito è d'obbligo.
ho sempre avuto pensieri contrastanti riguardo al matrimonio e non so se voglio includerlo tra le cose da sperimentare nella mia vita.
in italia sembra quasi un'obbligo, una strada spianata: studi, ti fidanzi, ti sposi, bambini etc. etc.
una vita già scritta.
non sposarsi sembra voler dire qualcosa di negativo, non voler prendere un impegno per la vita...
non capisco però perché non sposarsi debba necessariamente voler dire "non è la persona adatta a me" ??? non potrei voler passare il resto della mia vita con una stessa persona anche senza sposarla?
il mio amore e il mio impegno devono per forza essere messi nero su bianco?
perché il mio rapporto dovrebbe "valere" meno di quello autenticato da un parroco/sindaco?
magari il mio rifiuto è dato anche da tanti dettagli ipocriti che ho visto negli ultimi matrimoni a cui ho assistito: cerimonie in chiesa per persone che non c'erano mai entrate prima, matrimoni dopo pochi mesi di uscite perché c'è una pancia che comincia a crescere e se aspettiamo...il vestito non butta bene?! 
sarò troppo rigida ma queste cose non rientrano proprio nel mio schema mentale.
odio i matrimoni pomposi che durano un giorno e mezzo con 250 invitati, le liste di nozze che non hanno niente di personale, i vestiti a meringa e i preparativi che durano per più di un anno...
non escludo a priori che un giorno mi sposerò con l'uomo che amo perché lo amo e potrò così dividere anche a livello legale la mia vita con lui ma di certo ci sarà solo chi è veramente stato testimone del nostro amore negli anni, chi ci è stato vicino durante una litigata e chi ha riso insieme a noi davanti a una buona birra.
la cerimonia sarà rapida e indolore per tutti, sarà una festa "cotta e mangiata" spontanea e senza fronzoli: un comune, poche persone, tanti brindisi...e un abito liscio tipo quello di mia mamma che aveva i pantaloni e in poche settimane ha organizzato tutto senza impazzire troppo, perché penso che alla fine il grosso dell'impegno venga dopo, nella vita reale e spendere troppe energie per un giorno solo sia un gran rischio...



detto ciò attendo di andarmi a divertire e a fare un po' di sano casino ai matrimoni degli altri e per quanto mi riguarda...c'è tempo, tanto tanto tempo...



1 commento:

  1. Ma, dopotutto, se ci si vuole bene, si sente davvero la necessità di un qualcosa a conferma del legame come il matrimonio? Non so, non so...

    RispondiElimina